La censura è sempre in atto in Italia, contro tutti coloro che esprimono il loro parere, infatti, solo in Italia e nella Corea del Nord, o in qualche califfato islamico, è reato dire la verità conclamata.
Si può essere denunciati per aver riferito fatti di cronaca nera, ma soprattutto per aver parlato chiaro contro corrotti e corruttori: guai dire che quella grande opera puzza di malaffare.
In quel caso si è trascinati in tribunale e trattati peggio dei ladri professionisti, dei truffatori, dei mafiosi e soprattutto… dei corrotti.