Si parla di tutto e il risultato è una grande confusione: si parla di prestito pensionistico, di quote varianti, per esempio 60 anni di età e 40 anni di lavoro ed altro ancora, ma il tutto è condito da tagli futuri e certi, quanto grandi non si sa.
In tanti sperano nella pensione, mentre altri rischiano il posto e di non averne altri: tutto quindi secondo il liberismo all’italiana, dove i ceti operai, dei lavoratori in genere subiscono tutto, mentre il liberismo non va per le classi dei ricchi, degli imprenditori garantiti dalle cosche mafiose e dei corrotti.