Sono un indonesiano e otto stranieri: due australiani, quattro nigeriani, un brasiliano e una donna filippina.
L’esecuzione capitale segue una logica spietata, ma il traffico di droga è anche qualcosa di disumano, forse non si dovrebbe condannare a morte nessuno, ma un fatto è certo.
Chi spaccia uccide e quindi una lunga e dura pena detentiva è giusta e moralmente corretta.
Le pressioni internazionali contro la pena di morte per questo reato sono … ipocrite.