La scelta di scendere in campo a livello nazionale lo premia e i gruppi antagonisti gli fanno una grande pubblicità, poi i pennivendoli, poveri, non lo difendono e giustificano i teppisti, dimostrando che un insulto verso un gay, per esempio, è un gravissimo crimine, verso un altro è legittimo, se non la pensa come vuole il potere costituito.
Un tempo la legge non era uguale per tutti?
Salvini gioca bene le sue carte, almeno quelle della propaganda e rischia di vincere o di perdere molto bene alle prossime elezioni.