Licio Gelli non fu un genio del male, ma il male lo usò per i suoi fini oscuri, con la massoneria, qualcosa di illegale, ma libero di agire in Italia: fu immorale, assurdo, ma solo per la mentalità di oggi.
Agì con la sua P2, una loggia massonica che divenne una potenza negli anni Settanta, in modo subdolo, con sistemi per fare carriera, per i mediocri, in modo che rimanessero al potere grazie alle amicizie nascoste e importanti presenti in questo gruppo di massoni.
Agì con la sua P2, una loggia massonica che divenne una potenza negli anni Settanta, in modo subdolo, con sistemi per fare carriera, per i mediocri, in modo che rimanessero al potere grazie alle amicizie nascoste e importanti presenti in questo gruppo di massoni.
lui non fu veramanete condannato, in vita, per il male fatto, ma ormai è certo il rapporto tra le stragi degli anni Settata e questo gruppo criminale presente nello Stato, tanto forte da restare impunito, perché ogni settore dello Stato era inquinato.
Non rimane che sperare nella giustizia divina.