Tutti, giustamente, si preoccupano per l'arrivo dei robot, guidati dall'Intelligenza Artificiale, che toglierà posti di lavoro, a tutti livelli, dal chirurgo, al cuoco di prestigio, passando per gli operai, sino agli impiegati.
Però nessuno si preoccupa di loro, dei ruffiani, coloro che ti sorridono e vendono ciò che racconti, aggiungendo a ciò che dici altro in peggio, a chi comanda, per fregarti, per far carriera loro, per servire il potere costituito, che qualcuno chiama sempre prostituito.
Le troie del potere stanno sempre sul carro che conta, li ho conosciuti democristiani, con il cuore socialista e la mano tesa a sinistra, ma un piede a destra.
Senza queste troie di regime i tiranni, il sistema clientelare e mafioso, con la corruzione democratica, non resisterebbero un solo giorno.
Invece ormai tutto pare automatizzato, parlano che ci siano degli algoritmi, per scoprire non tanto le campagne di odio, ma i gusti, le tendenze politiche, anche religiose, le abitudini sessuali e i vizi delle persone, per selezionarle per la pubblicità o per il lavoro.
Ora cosa faranno, poveretti, queste persone che per 50 Euro di aumento di stipendio, raccontavano tutto su di te e i colleghi, al capo stronzo, così loro facevano carriera a scapito tuo?
Sì, poverini non sanno fare niente se non ruffianare, sparlare alle spalle e quando si accorgevano che le loro vittime preferite si erano fatte accorte e li avevano presi per i fondelli, questi diventano pure furiosi.
Comunque ora dovranno lavorare o fare i barboni, la tecnologia li sta rendendo inutili e fare i ruffiani, con grande precisione tecnologica, abbiamo Internet e i social.
Mi dispiace e quando ne vedrò qualcuno di loro a cercare l'elemosina sicuramente lancerò verso loro una moneta, dritta, dritta nel primo tombino accanto al loro freddo sedere a terra.