Sinceramente mi pare di vivere in un mondo di pazzi, o meglio in mano a dei cretini.
Le guerre costano tantissimo e chi le fa spende denaro che andrebbe allo sviluppo, alla salute, alla prevenzione di altre pandemia in futuro.
Sì, proprio durante la Prima Guerra Mondiale esplose la più terrible pandemia della storia umana, con il maggior numero di morti causati, si parla di 80 milioni e certe fonti storiche arrivano addirittura a parlare di 100 milioni.
Fu la prima pandemia che si diffuse velocemente su tutto il pianeta e provocò molti morti anche in popoli non dentro il conflitto.
La povertà globale, causata dalla guerra mondiale, aveva indebolito la popolazione in ogni luogo della Terra, favorendo la diffusione del virus, perché la gente era denutrita e quindi più debole.
Sì, le guerre portano malattie, da sempre, con miseria e rivolte sociali, ma anche repressioni che facilitano il sorgere di dittatori paranoici, che poi si dedicheranno ad altre guerre sanguinose.
Sembra un domino demenziale, giocato con le nostre vite, che termina sempre con tantissime sepolture.
È vero che abbiamo chi ci guadagna da tutto questo, ma non è possibile fermare questa assurda mattanza?
I personaggi in gioco paiono sempre quelli, come nei secoli passati.
Abbiamo poi il popolo delle manifestazioni facili, che scende in piazza ad urlare, per alzare il tono emotivo dello scontro anche da noi, confondendo le guerre come fossero partite di calcio.
Io credo che alla fine i vincitori sono i mercanti di armi e gli speculatori finanziari, mentre a perdere sono tutti gli altri.
Cosa possiamo fare?
Almeno mandiamo all'inferno i dementi che vogliono sempre la guerra e parteggiano, ma pure io parteggio per le vittime, per i civili morti, per i bambini uccisi e per chi si è trovato in divisa, contro voglia e deve andare al fronte.
Forse sarebbe ora di cercare i burattinai di questo assurdo gioco, per tagliare i fili che detengono tra le loro dita.
Bisognerebbe smettere di credere a tutte le panzane che sparano sulla stampa e con i Mass-media, ricordandosi sempre che la prima vittima di tutte le guerre è la verità.