Islamisti, utili In Afghanistan, nella narrazione servile e ridicola solita, i guerriglieri erano eroi coraggiosi o feroci tagliagole a secondo dei nemici.
Quando combattevano contro i sovietici erano quasi mitici, nella descrizione della stampa occidentale, quando invece divennero fanatici islamici, lo erano anche prima, nemici dei costumi occidentali, tornarono ad essere brutti e feroci.
Sì, pochi si chiedono chi paga a loro le armi, che costano miliardi di dollari e tutto il reddito del Paese asiatico non basterebbe neppure per la metà dei costi.
Diciamolo pure, i Talebani, ma anche gli iraniani, con tanti gruppi, di fanatici armati, da una parte e l'altra, li usano contro i nemici, occidentali o orientali che siano.
Le varie guerre sante hanno dei capi esaltati con fornitori di armi russi e cinesi, oppure occidentali, alle spalle.
Sì, fino a quando serviranno per combattere i nemici verranno utilizzati i fanatici islamisti.
Questi conflitti spesso seguono logiche da Prima Guerra Mondiale, con zone di influenza economica e commerciale, con vie mercantili, per mare e per terra, come la guerra di Gaza, a due passi dal canale di Suez.
Così abbiamo i terroristi dell'Isis che colpiscono Mosca, poi altre volte se la prendono con l'Occidente.
Però non siamo più ai tempi delle guerre coloniali, le armi in uso potrebbero essere terrificanti e i pennivendoli, servi idioti del sistema, non si accorgono che rischiamo tutti il conflitto nucleare, con la fine della nostra specie, o con un futuro simile quello dei ratti di laboratorio, con malattie terribili per secoli.