1 mag 2016

Primo maggio festa dei lavoratori, discorsi intelligenti e retorici

Si attacca il governo delle lobby, fatto corretto e doveroso, si elencono i guai del Paese, ovvio ed evidente, si dice che la politica governativa è  per i privilegi sociali, tutto vero, ma non si danno cure.
Si resta nella fase della denuncia, ma non si capisce come fare, dove  e come agire, restando sulle posizioni antiquate, di una sinistra storica anni Settanta.

Politica italiana, comici in prestito alla politica

Un tempo gli uomini politici erano persone serie, anche colte e ....itelligenti, spesso erano pure abili, pure corrotte e intrallazzone,  ma ridicoli quasi mai.
Oggi appaiono patetici, anche rozzi, anche idioti e spesso ridicoli, vero comici in prestito alla politica.
Si può  dire che siano personaggi messi li da qualcuno, che svolgono un ruolo, a servizio di altri .... interessi, a cui devono obbedienza assoluta.

Festa del lavoro, politica sindacale complice della classe politica e padronale

Loro facevano sempre il doppio gioco con i politici di centro, di destra e di sinistra, dicevano di difendere i lavòratori, ma in realtà  combattevano per le loro carriere personali.
Oggi i lavoratori sono alla fame, chi è  in pensione non tira la fine del mese, chi è  disoccupato deve accettare il peggio assoluto, con condizioni simili a quelle di 70 anni fa, al tempo del fascismo, se non peggiori.
Ora parlano di lotta contro un governo che difende i padroni e i loro sporchi inteessi, più  che mai, ma loro sono sempre con un piede in... due scarpe e non fidatevi, la lotta è  meglio farla senza di loro, in modo autonomo.

Lavoro cercasi disperamente e salari in calo

Anche i diritti costituzionali sono negati, oso dire, per i lavoratori, per esempio la salute e la sicurezza nei psti di lavoro:  i salari sono in calo e le pensioni sono una fregatura, perché  si è  continuato  a favorire un sistema ingestibile che derubava i lavoratori dei loro contributi per favorire servizi di assistenza che dovrebbero cadere sulla tassazione generale.
Si è  favorito la solidarietà  generazionale, in un Paese dove la natalità  è  ostacolata d politiche demenziali.
Serve un cambio di rotta, ovvero ridare dignità  ai lavoratori, puntando alla qualità  e alla specialuzzaxione.

Cristianesimo e persecuzioni continue, perché?

Perché  chi propone di amare i nemici, fatto non umano, è  odiato più  di tutti nel mondo è  colpito a morte.
Non è  colpa degli ipocriti in carriera che si vestano da cristiani come il lupo che si copre del manto dell'agnello, non è  colpa del vecchio colonialismo, quello storico, finito decenni fa, ma del perdono cristiano che sconvolge le menti di troppi imbecilli e sanguinari farabutti su questa terra.
Loro così  agiscono contro chi li perdona e vogliono il loro sangue... per sentirsi forti, fatto facile per questi vigliacchi che si nascondono dietro la religione, ma che pure le loro religioni considerano peccatori e futuri dannati.

Primo maggio, festa del lavoro e dei lavoratori, da noi sempre peggio trattati

Proprio in questi giorni si è  letto la notizia che Google è  tra le prime società  che paga bene i suoi lavoratori.... negli Stati Uniti.
La cosa non sorprende perché  solo in Italia e nella Germania di Merkel si crede che il salario dei lavoratori sia da diminuire con l'arrivo di disperati sotto pagati e per nulla capaci.
È  qualcosa che appare evidente, in un'epoca dove la differenza la fa la tecnologia, dove servono dipendenti preparati e motivati, anche dalle buone paghe, ma i nostri padroni e Renzi questo non lo sanno.... poverini.

Festa del lavoro, primo maggio, oggi non si sa cosa si festeggi

I dati sono sconcertanti, ma il lavoro non c'è  anche se il regime renziano parla di aumento dell'occupazione, grazie ai dati Istat.
Il lavoro è  sempre più  precario e il costo del lavoro, minato dalle tasse, che si tolgono metà  del reddito dei lavoratori per servizi sempre più  scadenti, appare ormai un ricordo del passato: ormai facciamo concorrenza, per salari reali, alla Cina... quasi.
Le condizioni di chi lavora peggiorano ogni giorno e i disperati sotto pagati, precari, senza futuro, aumentano.... auguri a tutti i lavoratori.

Guerra santa islamica, o pulizia etnica?

Ormai i nuovi cattivi sono loro, gli islamici, che non sono tutti assassini, tagliagole, che spesso sono vittime di terroristi pure loro.
Eppure i mass media colpiscono loro e giustificano pulizie etniche già  in atto in tutto il mondo, in Cina, contro i Ceceni in Russia, contro le miniranze islamiche in India, posti sotto la casta degli intoccabili.
Poi la popolazione islamica, tolti i pochi sovrani, emiri, che si prendono i proventi del petrolio, con qualche suddito avvantaggiato, sono i miseri del pianeta: loro hanno un odio feroce contro gli infedeli ricchi e da li  nasce il terrorismo, o la criminalità.
Quindi la soluzione è  culturale, o l'islam diventa democratico, tollerante e accetta la convinza alla pari con tutti o subirà  la peggiore pulizia etnica della storia, in tutto il mondo.

crimine, Pedofilia e bande di pedofili, loro si uniscono come i ratti

Quello che è  capitato  a Napoli non deve essere un caso isolato, frutto del degrado sociale e culturale, in zone in mano alla malavita, tra bambini abbandonati a un destino terribile.
I pedofili... di lusso certamente nessuno li tocca e un bambino non può  certamente denunciare un... signore importante, un libero professionista di livello, un politico importante o un giudice, per esempio.
Chi ha i soldi e soprattutto  contatti conta, impone e resta sempre intoccabile.

Reggio Calabria, Renzi evita la folla inferocita

Si è  presentato nel museo dei bronzi, messo a nuovo, che dovrebbero attirare turisti a Reggio Calabria, si spera,  con le solite frasi e i soliti sorrisi, ma ha evitato la gente che lo contestava nella piazza.
A Reggio Calabria, come in molti luoghi d'Italia, i renziani si nascondono..... per non essere picchiati dai lavoratori che hanno perso il lavoro per le leggi di Renzi, perché  non possono curarsi per i tagli del ministro Lorenzin, che hanno avuto i ladri in casa e nessuno li ha arrestati, ma si vedono liberi, spavaldi e prepotenti.