Quelli della triplice sindacale da tempo non si trovavano tutti assieme e oltre al solito concerto gratuito di piazza San Giovanni in Laterano a Roma: ora hanno da spendere un po' della loro retorica sindacale per gli extracomunitari.
Rosarno non è un caso isolato: è solo uno dei tanti borghi italiani dove i nuovi schiavi si vendono per pochissimo eppure non c'è stata un solo sciopero per lottare contro il lavoro nero, la prima causa della disoccupazione e della perdita di competitività dei lavoratori regolari.
E' la causa di terribili situazioni di illegalità diffusa: visto che i nostri sindacati sono legati mani e piedi ai partiti politici dovrebbero chiedere ai loro amici in parlamento di stanziare più soldi per controlli capillari contro il lavoro nero, per punire economicamente con sequestri di beni, come per la mafia, i negrieri.
Oggi si fanno una bella passeggiata in Calabria, domani questo o quello dei vertici sindacali entrerà in politica.
Che vi aspettate da gente simile?