L'inchiesta Feltri-Boffo della Procura di Monza ha un'indagato, è un dipendente di un ufficio giudiziario di Napoli: fu un esposto di Antonio Di Pietro a far aprire un'indagine verso i dipendenti del casellario giudiziario e si è scoperto che qualcuno aveva frugato tra le notizie riservate di Dino Boffo.
Lo scandolo che ne scaturì fece dare le dimissioni al direttore dell'Avvenire, giornale cattolico vicino ai vescovi italiani.
Un fatto è però strano e non riguarda il caso Boffo.
Perché i preti si circondano di personaggi che spesso si dimostrano ambigui?
Ora Boffo era innocente ed ha subito accuse calunniose, ma troppi “sagrestani” sono untuosi, con vizi e vizietti celati, mentre altri cristiani più schietti, vengono allontanati dalle istituzioni cattoliche.