I Cobas della scuola sono intenzionati a proporre lo sciopero degli scrutini contro il taglio del governo: ci sarà un loro sciopero di due giorni, a giugno in concomitanza degli scrutini finali.
Il Coordinamento accusa “le drammatiche ripercussioni del più grande licenziamento di massa dell'Italia repubblicana”: in pratica la riforma Gelimini sta riducendo classi e insegnamenti, mandando a casa molti insegnanti precari, riducendo occasioni di apprendimento da parte degli alunni.