Il grande odio che esce dal mondo attuale prende di mira lo spirito di giustizia e di uguaglianza della Chiesa: gli ultimi sono nostri fratelli, devono essere rispettati e aiutati, anzi siamo noi che siamo responsabili dei nostri fratelli sfortunati.
Questo è troppo per una cultura che esalta il successo, l'esibizione, l'essere i primi a tutti i costi e con tutti i metodi: i perdenti “meritano” di essere schiacciati, calpestati.
La fede che aiuta e capisce coloro che non hanno nulla da esibire, di cui vantarsi, né status symbol, è da umiliare, insultare e schiacciare, approfittando degli errori e degli orrori di qualche prete degenerato, vigliacco e da scacciare a calci nel sedere, per non dire altro, dalla Chiesa cattolica e da tutte le comunità umane.