17 mag 2010

17/5 Il lavoro in Italia e gli extracomunitari (Angelo Mistri)



Tutti gli altri sono i disperati che con o senza titolo di studio dovranno “fare a pugni” per un lavoraccio brutto e sporco, mal pagato, che andrà all’extracomunitario più disperato di loro.
Il tutto sarà a ribasso, per la paga misera.
Costoro sono i fannulloni che non vogliono fare certi lavori?
Sono loro i razzisti?
Sì! Sarà vero, ma gli altri forse sono i farabutti, mangia pane a tradimento.
Il lavoro deve essere dato agli italiani?
Il poco lavoro che c’è dovrebbe essere dato agli italiani, ma per qualcuno questo è razzismo: chi strilla ha un posto pubblico, tranquillo, tranquillo, o è dei sindacati o è un politico con figli e nipoti tutti accomodati, o è un raccomandato dai i soliti santi e la disoccupazione non la conoscono né la conosceranno.