Il trans Natalì accusa solo i carabinieri per il ricatto dei 100mila euro: "I carabinieri volevano centomila euro, altrimenti avrebbero chiamato la stampa per rovinare Marrazzo".
Prosegue la transessuale difendendo Marrazzo: “…quella mattina ho aperto la porta, avevano bussato dicendo di essere carabinieri. In casa non c'era droga, non c'erano altri trans, non c'era Cafasso, c'eravamo solo io e Piero e hanno fatto il filmato".