Dovranno tutti dare il buon esempio e sacrificarsi per la salvezza del Paese: i primi saranno i ministri, poi i politici, i dirigenti statali e degli enti locali e per ultimi saranno i magistrati a dover rinunciare al 5% se non al 10% delle loro retribuzioni.
I dirigenti pubblici protestano, ma dovranno seguire il destino dei loro padroni politici: avranno il taglio, in percentuale, che subiranno i politici ed addirittura i ministri.