La Repubblica è sempre più il giornale più amato da un ceto medio che si considera colto: naturalmente non lo è perché certe nozioni, che ogni tanto sbucano da periodico, lasciano perplessi.
Ancora oggi molti impiegati, piccoli liberi professionisti e anche qualche dirigente si mettono sotto le ascelle la loro copia del quotidiano, come le baghette francesi.
Costoro non nascondono il loro orgoglio di liberi pensatori, ma forse non sempre lo sono, o quasi mai lo sono, altrimenti avrebbero notato un po' di settarismo dentro il periodico, come quello di un partito, quello di La Repubblica.