In un'epoca dove tutto è superficiale proprio ciò che doveva restare leggero si trasforma in qualcosa di drammatico e pesante.
Uccidere per la propria squadra è la punta estrema di un atteggiamento che abbiamo già visto: la cronaca nera ne segnale diversi casi in passatto.
Poi ci sono gli scontri in piazza, tra gente che si picchiano o aggrediscono la polizia, odiano più di ogni altra cosa i giocatori avversari, gli arbitri.