
Il modello di sviluppo che ne esce è di una categoria di lavoratori trattati come schiavi, anzi maltrattati, pagati pochissimo e tutt’uno con le macchine per la produzione: 12, 14 ore al giorno, con ritmi assurdi e per 365 giorni lavorativi è spesso la condizione di vita di questi dipendenti “ideali”.
Sono schiavi del 3° Millennio e a un certo tipo di “capitalisti” questo pare il massimo, questi servi senza speranza producono a costi sempre più bassi.