VIDEOSORVEGLIANZA: 34 PROGETTI PER 35 COMUNI
Nel pomeriggio di oggi, martedì 23 novembre, il COSP (Comitato organizzazione sicurezza pubblica) ha espresso parere favorevole sui progetti presentati dai 35 Comuni valdostani per la realizzazione di impianti di videosorveglianza, da installare in luoghi pubblici o aperti al pubblico. I progetti, che ricadono nell'ambito della legge regionale 11 del 2005 in materia di polizia locale, integrata dalla Finanziaria regionale 2010/2012, sono il frutto di un'iniziativa condivisa tra la Regione e il Cpel e sono stati valutati da un'apposita commissione composta da rappresentanti dei due Enti.
Finanziate nell'ambito della Finanza locale e attraverso i bilanci dei vari Comuni, le iniziative di videosorveglianza vedranno impegnati quasi 3 milioni di euro.
«L'opportunità di sottoporre oggi al COSP la questione – spiega il Presidente della Regione Augusto Rollandin – è stata concertata tra la Presidenza e il Cpel. E' vero che la legge regionale mira a dare prioritarie soddisfazioni agli interessi comunali, ma è altresì evidente che questi impianti possono produrre un effetto positivo sull'intero sistema regionale, soprattutto se gestiti in sinergia con le forze di polizia. Il COSP ha quindi preso atto con favore degli sforzi fatti dal sistema delle autonomie della Valle d'Aosta in questo ambito, che, sono sicuro, porterà a risultati apprezzabili in termini di prevenzione e di repressione dei reati».
Particolarmente significativi risultano gli interventi che interessano gli assi stradali e i Comuni turistici.
«Essenziale – aggiunge Rollandin – sarà l'adeguata realizzazione degli impianti e per questo le forze dell'ordine si sono date disponibili sin dalle prime fasi di realizzazione a dare il proprio supporto, così nella fase di gestione, in sinergia con le polizie locale. Ritengo che questa sia un'operazione di forte impatto, che proseguirà nei prossimi due anni, permettendo ad altri Comuni di dotarsi di sistemi di controllo del territorio che, come da noi raccomandato e come già recepito dai sindaci, dovranno tenere conto del rispetto della normativa di tutela della privacy».
I Comuni interessati dai progetti di videosorveglianza sono: Avise, Ayas, Bard, Brusson, Chamois, Champdepraz, Charvensod, Châtillon, Courmayeur, Donnas, Etroubles, Fénis, Gaby, Gressan, Gressoney-Saint-Jean, Hône, La Salle, La Thuile, Morgex, Nus, Perloz, Pollein, Pontboset/Champorcher, Pontey, Pont-Saint-Martin, Pré-Saint-Didier, Saint-Marcel, Saint-Pierre, Saint-Vincent, Sarre, Torgnon, Verrayes, Verrès e Villeneuve.
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