QUESTIONE FERROVIA: LA REGIONE SI RIVOLGERA' AL MINISTERO DEI TRASPORTI
Nel pomeriggio di ieri, giovedì 3 febbraio, l'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, l'Associazione Federconsumatori, il Comitato utenti della ferrovia e le Organizzazioni sindacali Trasporti Valle d'Aosta hanno incontrato i rappresentanti di Trenitalia e RFI, per valutare congiuntamente le proposte presentate dalle società del gruppo FS per affrontare i noti problemi legati alle limitazioni recentemente imposte al passaggio dei treni diesel nel passante ferroviario di Torino Porta Susa.
Trenitalia e RFI hanno illustrato i contenuti e le motivazioni legati alle tre proposte (cambio di treno a Ivrea, a Chivasso o in modo misto, ripartito tra le due stazioni), indicando l'ipotesi mista come quella meglio gestibile da parte delle due società.
La Regione, le Associazioni degli utenti e le Organizzazioni sindacali hanno invece ribadito che l'unica scelta percorribile per la Valle d'Aosta è quella che prevede la rottura di carico esclusivamente a Chivasso, invitando quindi le società del gruppo FS a lavorare ulteriormente per mettere in atto questa soluzione, integrando eventualmente scelte tecniche diverse, quali il trasbordo per alcuni treni e il cambio di locomotore per altri (quelli a maggiore frequentazione).
Al di là del problema della rottura di carico, la Regione, le Associazioni e le OO.SS. hanno inoltre nuovamente stigmatizzato il pessimo livello del servizio erogato, caratterizzato da continui ritardi, soppressioni, mancanza di informazione all'utenza, materiale rotabile fatiscente, indicando questo come vero e annoso problema della linea ferroviaria valdostana, per il quale tuttavia non si intravvedono a breve azioni efficaci da parte dei fornitori del servizio.
Pertanto, la Regione ha annunciato che si rivolgerà al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per ottenere una revisione del contratto di servizio tra il dicastero e Trenitalia, in modo da introdurre l'applicazione effettiva di severe penali in caso di perturbazioni nella circolazione dei treni: è stato infatti unanimemente ritenuto del tutto inadeguato il livello del servizio ferroviario offerto all'utenza valdostana, soprattutto se rapportato alle ingenti risorse, ben 23 milioni di euro all'anno, che oggi lo Stato versa a Trenitalia, importo che si somma ai proventi della vendita dei biglietti. Inoltre, la Regione chiederà al Ministero impegni concreti per finanziare in tempi rapidi gli investimenti necessari all'adeguamento del materiale rotabile e dell'infrastruttura, a cominciare dall'elettrificazione della tratta Aosta-Ivrea.