7 feb 2011


SAISON CULTURELLE 2010/2011
 
CONFERENZA - ESEMPI E PROPOSTE DA UN MEDIOEVO LONTANO: LEGGERE A BISANZIO
 
Relatore
Prof. Enrico Maltese
Università di Torino
 
L'Assessorato dell'istruzione e cultura, nell'ambito della Saison Culturelle 2010/2011 con la consulenza scientifica della delegazione valdostana dell'Associazione Italiana di Cultura Classica (A.I.C.C.), propone, venerdì 11 febbraio 2011, alle ore 21, presso la Sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta, la conferenza sul tema Esempi e proposte da un Medioevo lontano, relatore il Professor Enrico Maltese dell'Università di Torino. L'entrata è libera nel limite dei posti disponibili.
 
L'esperienza moderna della lettura implica varie possibilità: si legge per apprendere, per aggiornarsi professionalmente, per curiosità intellettuale, per informazione pratica, ma anche per il semplice "piacere" della lettura, per la soddisfazione estetica che ci spinge verso una buona letteratura (una storia avvincente, un giallo ben congegnato...); si legge anche soltanto per impegnare il tempo, per farlo scorrere più velocemente, per "distrarsi" e "svagarsi". Quanto più ci spostiamo a ritroso nel tempo, tanto più constatiamo che questa gamma molto ampia di possibilità si restringe sempre più alle sole finalità della lettura "produttiva". A Bisanzio, in particolare, tra i secoli VI e XV, si tende a bandire ogni lettura che non sia "utile", intendendosi con ciò sia istruttiva (utile alla formazione culturale e professionale) sia edificante (utile all'anima). La cultura ufficiale esprime invece sospetto e diffidenza verso la lettura di solo intrattenimento, esclusivamente dilettevole e futile. Il rapporto con il libro è eminentemente utilitaristico: dalle sue pagine si attendono nozioni, insegnamenti, soluzioni concrete; o, ad un livello superiore del percorso umano, indicazioni morali, esempi e procedimenti per il progresso spirituale dell'individuo. Nel praticare il libro, dunque, il lettore realizza le proprie supreme esigenze e finalità di uomo e di fedele, e ritrova la guida dell'itinerario che, sulla terra, lo avvicina al cielo.
Enrico Valdo Maltese (1952) insegna Filologia bizantina presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Torino. Nei suoi studi di letteratura greca si è occupato di oratoria attica, dramma satiresco, storiografia tardoantica, filosofia stoica. In ambito bizantino si occupa in particolare della sopravvivenza dell'eredità classica nel Medioevo greco. È autore di oltre 200 pubblicazioni. Ha fondato e dirige la collana «Hellenica» e la rivista «Medioevo greco».