Fukushima ha superato Chernobyl, o quasi: siamo a forza 7, quella raggiunto dalla centrale sovietica e a dirlo è la Tepco.
I rischi apocalittici li mostra, dimostra e descrive solo Beppe Grillo nel suo blog e parla di qualcosa di infernale, a livello mondiale: se il nocciolo sprofondasse nel sotto suolo e incontrasse una falda esploderebbe, causando una nube radioattiva, che porterebbe radiazioni e morte in tutto il mondo.
Invece da noi, i nostri cari pennivendoli se ne infischiano del pericolo, sperano altrui o dei loro figli: sminuiscono il rischio e accusano gli antinucleari di fare dell'allarmismo.
Ma conviene rischiare il nostro futuro, dei nostri figli e dei nostri pronipoti per 10mila anni, per dell'energia che si può produrre in un altro modo, con più intelligenza?