Silvio Berlusconi ha paura del Referendum contro il nucleare ed ammette: “Se fossimo andati oggi a quel referendum, il nucleare non sarebbe stato possibile per anni''.
Si vede che teme gli elettori e la volontà popolare, ma continua a difendere certi imprenditori che lo vogliono, promettendo sicurezza, che non esiste e non può promettere alla gente.
Il futuro del nucleare è un futuro di morte e di orrore, ma lui è preoccupato di mantenere le promesse date a chi di dovere: infatti ha appena assicurato con la Francia un accordo, quella Francia che ci vuole vendere la tecnologia nucleare.
Se ne parlerà l'anno prossimo, dopo la moratoria, ma forse per Berlusconi la sua era sarà finita o starà finendo, se Dio ci regalerà delle opposizioni oneste e intelligenti, che ancora non si vedono.