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Il fatto Quotidiano tratta dell'arresto di Massimo Cincimino, forse qualcuno ha notato la mia scarsa simpatia verso Marco Travaglio, ma per una mia onestà intellettuale non posso che trovare interessante la sua motivazione.
Massimo Ciancimino, in apparenza, non ha motivi per denunciare Silvio Berlusconi, come referente per il rapporto tra Stato e Mafia: Ciancimino era un uomo ricco, con un'eredità sicura avuta, forse dal padre.
Perché Massimo Ciancimino si è schierato contro Berlusconi?
Per amore di giustizia o perché aveva dei “doveri” verso qualcuno?
Il problema che Berlusconi sia sempre innocente per i suoi e sempre l'unico colpevole per altri, lascia sempre perplessi: non credo nella conversione di Ciancimino, illuminato come San Paolo sulla via di Damasco, ma non credo neppure che tutto ciò che disse fosse falso.
Stato e mafia hanno sempre trattato in passato e trattano pure oggi.
Dialogano solo con Berlusconi?
Posso avere qualche dubbio, ma temo che la verità la conosceranno i nostri nipoti come verità storica e non giudiziaria.
