13 apr 2011

Ultima ora - Lavoro precario e nero - immigrati e disperati


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Colpendo lo sfruttamento illegale della manodopera si assicura e riassicura chi è in Italia, stranieri e italiani, ma soprattutto si impedisce di far giungere in Italia quella folla di disperati che accettano tutto a tutte le condizioni e per pochi euro al giorno.
Ora la polemica proseguirà e si accuserà il governo di essere anti europeo, mentre le opposizioni saranno definite anti italiane dalle forze della maggioranza.
Certamente qualche dubbi rimane, pur non essendo un esperto di nautica e di leggi internazionali.
Questi barconi non possono essere fermati prima che entrino nelle nostre acque territoriali?
Queste barche traballanti non possono essere respinte al mittente prima che la folla dei senza speranza giunga sulle nostre coste?
E’ chiaro che ormai i disperati stanno diventando un’arma.
Il clima sociale e umano che si respira è sempre più arido e duro: non si vedono soluzioni per queste masse umane che si agitano nel sud dl mondo, in particolare in Africa.
Sono bombe sociali, sono pure vittime di repressioni violente nei loro Paesi, mentre c’è sempre un gran rischio di epidemie, per loro in particolare, ma anche per noi.
Solo un mutamento della politica estera ed economica potrebbe favorire un diverso sviluppo sociale per costoro: servono scuole e non bombardamenti, lavori, attività sul luogo, realtà dove apprendere mestieri: basta affari sporchi con i tiranni di turno.
Purtroppo tutto questo è ancora utopia per i nostri politici europei.