29 giu 2011

Gheddafi e Libia - La pace si deve reggere su l’economia della pace





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La pace si deve reggere su l’economia della pace, che non si può basare solo sulle buone intenzioni, ma anche su scelte intelligenti per lo sviluppo: non si possono tollerare i tiranni in ogni angolo del mondo, non sono le bombe che li possono sconfiggere.
Serve il pensiero libero, ma per averlo non si possono fare affari con certi personaggi.
I tiranni scacciati possono essere solo sostituiti se poi non esiste un movimento politico coraggioso che porti a delle riforme nello Stato e nella società: la libertà è pure per le donne, per le minoranze e di religione, compreso quella di cambiar fede religiosa.
Tutte le bombe, che ci rendono odiosi a tutto il mondo arabo, islamico, spesso colpiscono i civili, ma anche dei combattenti che sono pure loro dei poveracci, delle vittime di certe situazioni.
Non esistono bombe democratiche, né bombe umanitarie: con questo non dico che la guerra sia sempre evitabile, per colpa di certi personaggi arroganti del nostro mondo.
Gheddafi era un criminale?
Perché non fu catturato in tempi non sospetti?
Perché lo si lasciò fare affari con noi per più di 40 anni?
Perché era l’uomo che a noi faceva comodo, serviva, ci faceva arricchire, a spese del popolo libico?