22 nov 2011

attuale Politica italiana – pensioni e pensionati fregati dal governo della casta


Quindi con gioia, la gioia di chi ci governa, i lavoratori se ne andranno in pensione dopo i 63 anni e non prima: le classi che stanno compiendo i 55 anni, 56 anni ora, finiranno penalizzate: saranno costrette a lavorare sino a 62, 63 anni, con in contributivo, ovvero con una pensione da fame dopo.
La notizia vera è che questi … fregati, che lavoreranno 48 anni per avere diritto a una pensione minima, sono …. udite, udite, fortunati: costoro avranno un lavoro e non moriranno di fame, mentre coloro che il lavoro lo perderanno saranno dei disperati.
Un sessantenne come potrà trovare lavoro se lo perderà poco prima della fatidica pensione?
Il furto, perché di furto si tratta, sta tutto nel fatto che i soldi spesi da un lavoratore in contributi pensionistici, lo avrebbero reso indipendente da anni, se gestiti e investiti anche in titoli di Stato.