Beppe
Grillo non sta con il nuovo governo e con gli enormi sacrifici che
dovremo fare per restare nella moneta unica: l’Italia non è Paese
in grado di sopportare un bilancio serio.
Per
questo è attaccato come il nemico del popolo, per di più come
irresponsabile o speculatore sui disastri.
In
passato i debiti pubblici li pagavamo con l’inflazione, oggi invece
ci dobbiamo “vendere i gioielli di famiglia”, ovvero i beni del
catasto: tutta questa faccenda sembra sempre più un assalto alla
diligenza ed è gravissimo che il Fmi e l’UE ci abbia imposto un
presidente del consiglio, non eletto dal popolo, ma dalle borse
finanziarie, altro che repubblica delle banane.