La
crisi economica sta costringendo questo Paese ad uscire allo
scoperto: tutti i nodi vengono al pettine e le liti tra partiti in
questo momento paiono ridicole, inverosimili, patetiche.
Il
Paese rischia tantissimo e non si trova la forza politica per
tagliare ciò che è inutile, non le pensioni, non la sanità, ma le
spese della politica: si possono risparmiare moltissime risorse con
scelte coraggiosissime.
Basterebbe
fare un vero federalismo fiscale, ovvero far capire alla gente che i
soldi dello Stato sono sempre i loro, presi dalle loro tasche: quando
si sprecano siamo derubati, come nel caso che qualcuno rubi in casa.
Quindi
la lotta alla corruzione e agli errori nella gestione dei beni
pubblici non deve conoscere furbizie: la scaltrezza di chi getta
l’immondizia nel giardino del vicino ci fa vivere in mezzo allo
sporco, alle lordure.
Intanto
la produzione non riparte e non solo per la mancanza di fondi,
sottratti dalla pressione fiscale, che serve sempre più per ripagare
gli interessi sui titoli di Stato.