2 nov 2011

mercato finanziario italiano - Il sogno del benessere italiano sta svanendo nel nulla?



Vedremo pure la fuga di molti, se non la maggior parte degli extracomunitari, che sono da noi per il cambio favorevole, ovvero per il fatto che i loro risparmi, inviati a casa loro, costituiscono un autentico patrimonio, cambiando i soldi in euro in valuta che è quasi carta straccia.
Ora la nostra liretta, se tornasse, varrebbe molto poco e non converrà arrivare, restare in Italia per poi tornare a casa, o mandare ai famigliari rimasti in Patria, gruzzoli che conteranno quasi quanto le loro valute.
Tornerebbe l'inflazione e … a sorpresa, converrà esportare, per il cambio favorevole, ma le importazioni saranno troppo care.
Il turismo sarà conveniente, ma tutti questi pochi vantaggi saranno contraddetti dalla sfiducia che la finanza mondiale avrà per l'Italia: i capitali fuggiranno all'estero, mentre nessuno investirà in Italia.
Poi ci sarà il dramma della spesa pubblica che si dovrà pagare in decenni e la lasceremo in eredità ai nostri nipoti: per riconquistare la fiducia verso i mercati quindi converrà pagare tutto o quasi del debito pubblico, però cercando di essere decisi.
L'alternativa sarà l'impossibilità di acquisto del servizio sanitario nazionale di beni utili alle cure, se non con denaro in contante, in dollari o in euro ancora, che sarà una moneta straniera a quel punto.