19 nov 2011

reversibilità - Le pensioni subiranno un grande taglio


Le pensioni subiranno un grande taglio, non tanto nell’età obbligatoria, ma con il metodo contributivo, che forse diverrà obbligatorio per tutti, contro il retributivo, che riguarda una minoranza di persone, quelle che hanno almeno 34, 35 anni di anzianità lavorativa oggi.
Quindi converrà andare in pensione molto tardi, dopo i 65 anni, sino a 68/70 anni per avere una pensione decente, si dice che toglieranno tutti i vantaggi contributivi, compresi quelli dei deputati e dei senatori, i più avvantaggiati: quindi sarà una giustizia a ribasso e in molti, dopo la pensione, si daranno da fare per avere qualche soldo in più.
Tutto quadra per l’economia, ma non per le esistenze di tantissime persone.