Oggi
i nodi sono arrivati al pettine, ma non è sufficiente fare del
rigore e dei sacrifici una legge inderogabile: serve di più, molto
di più.
Bisogna
permettere a tutti coloro che vogliono aprire un’attività o possa
fare: in questo periodo non si possono più mantenere le
“corporazioni” nel commercio, nell’artigianato.
Altro
obbligo sta nella lotta alle illegalità: lavoro nero, sicurezza e
salute sui posti di lavoro, evasione fiscale devono essere
combattute.
Quindi
tutti possano aprire la partita Iva, ma chi sbagli paghi e paghi
subito.
Questa
classe politica, proprio quella della “Seconda Repubblica” si è
dimostrata inadeguata: non ha risolto gli errori e castigato gli
abusi della Prima Repubblica, ma non ha neppure capito in quale epoca
viveva.