Il
gioco è ovvio e pericoloso: Breivik
si merita il manicomio, che lo costringerebbe a subire cure per tutta
la vita e lo renderebbe tranquillo come un vitellino.
Invece
il processo lo porterà ad esprimere le sue folli idee, a
propagandarle, a mostrare la sua pazzia criminale, che per certe
menti potrebbe essere un modello da ammirare e imitare.
Invece
Breivik
è un esempio quasi “folcloristico” di ciò che ci potrebbe
attendere in futuro: la vecchia Europa seppe fare della pulizia
etnica senza sporcarsi le mani di sangue, semplicemente con
deportazioni, con azioni di polizia e si potrebbe ripetere la stessa
strategia.