18 apr 2012

Iezzi Arianna - Lucio Iezzi alla Galleria De lasco Lab – Galleria Fanzago Bergamo



Premetto che non è mio parente e che quindi non c’è conflitto di interessi, Lui originario di Chieti, io nata a Bergamo, mio padre di Atri e mia madre dell’Aquila.
Tanti Abruzzesi sono andati in giro per il mondo trovando gioie e dolori come altri emigrati. L’Europa intera e gli USA sono stati costruiti da emigrati Italiani, qualcuno ha trovato la morte, come a Marcinelle (Belgio), qualcuno ha esportato le “mafie”, qualcuno si è costruito un futuro, qualcuno è diventato “qualcuno” come Lucio Iezzi. La sua espressione ha origine da due differenti formazioni artistiche: una razionale, precisa, calcolata, l’altra irrazionale, libera, istintiva. Laurea in Architettura e diploma all’Accademia di Belle Arti. Due ambienti molto diversi tra loro che hanno dato a Lucio quegli strumenti completi per realizzare la sua arte. Già gioielliere, scultore in miniatura della materia, ha intrapreso successivamente un nuovo percorso come scultore “in grande”.  Le sue sculture sono gioielli appesi alle pareti, posati su tavoli, collocati davanti all’ingresso. Una nuova concezione dello spazio e un nuovo utilizzo della materia. “Coscienza dell’incoscienza” è il titolo della mostra e aggiungerei: la ragione e il sentimento;  il conscio e l’inconscio. Lucio conosce perfettamente la materia, sia quella nobile che quella più povera. I suoi lavori evocano antichi gesti, quasi rituali che riportano poi alla realtà concettuale. Forme plastiche ma dinamiche che si collocano negli spazi dando l’impressione che quegli oggetti fossero “lì” da sempre, come un totem! La scoperta dell’alluminio che diventa nobile come l’argento; il ferro o il rame, la pietra o il legno prendono forma dalle mani di Lucio che dà loro una nuova vita. Non voglio fare riferimenti a grandi artisti del Novecento per descrivere l’arte di Lucio, sono sì presenti alcuni richiami ma, senza fare paragoni, senza rimandi, esprimo un’opinione pulita e unica su queste opere: unica e pulita è l’arte di Lucio Iezzi che prende il volo come la sua bellissima scultura: stormo. Queste sculture si impongono, vogliono essere viste, osservate, toccate, accarezzate, contemplate.  Arianna Iezzi – Bergamo – ari.ari58@live.it  
La mostra è stata inaugurata il 13 aprile 2012 e terminerà il 26 aprile 2012