Nichi
Vendola è stato assolto, come era prevedibile, per di più con una
sentenza strana, il fatto non sussiste: qualcuno ha detto che era
ovvio che finisse in questo modo, perché il sistema delle
raccomandazioni, vergogna nazionale, regge il castello di carta delle
pubbliche amministrazioni nazionali.
Qualche
malalingua afferma che pure i magistrati non sono esenti da questo
vizio italiano.
Ora
le malelingue sono da non ascoltare e criticare, ma la
raccomandazione è un reato, un interesse privato in atti d’ufficio,
un falso e abuso di potere, sempre.