La vicenda sconcerta, perché tutti sanno e in particolare gli amministratori pubblici dovrebbero essere i più informati, che i dati sensibili sono protetti dalla legge: sono dati come appunto quelli legati alla condizione di salute delle persone.
Che degli amministratori pubblici si siano permessi una cosa simile, scandalizza: nei piccoli centri poi essere additato come .... matto, significa non avere più possibilità di vita sana.