20 mar 2013

Mea Maxima Culpa ovvero le colpe di chi resta in silenzio

Il documentario di Alex Gibney parla di  mezzo secolo di abusi su minori da parte di un prete cattolici su  bambini sordomuti di Milwaukee.
Mea Maxima Culpa, ovvero la colpa di chi restò in silenzio e resta in silenzio davanti a tali orrori, ovvero la colpa di essere prete, perché la denuncia non del documentario in se stesso.
La vergogna sta nella colpa di chi è rimasto in silenzio e rimane in silenzio davati a questi crimini, di chi tace, pur avendo la cronaca nera zeppa di reati di questi atti contro natura, parlo dei giornalisti, che si ricordano solo dei pedofili in abito talare e non delle altre categorie.
I pedofili sono l'1% della popolazione, quindi anche dei giornalisti.
Quante inchieste hanno fatto al loro interno costoro per scovare gli sporcaccioni criminali?