23 mar 2013

Salmo 7 - Preghiera del giusto perseguitato

Cap. 7

Preghiera del giusto perseguitato

 1  Lamento che Davide rivolse al Signore
per le parole di Cus il Beniaminita.
 2  Signore, mio Dio, in te mi rifugio:
salvami e liberami da chi mi perseguita,
 3  perché non mi sbrani come un leone,
non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.

 4  Signore mio Dio, se così ho agito:
se c'è iniquità sulle mie mani,
 5  se ho ripagato il mio amico con il male,
se a torto ho spogliato i miei avversari,
 6  il nemico m'insegua e mi raggiunga,
calpesti a terra la mia vita
e trascini nella polvere il mio onore.

 7  Sorgi, Signore, nel tuo sdegno,
levati contro il furore dei nemici,
alzati per il giudizio che hai stabilito.
 8  L'assemblea dei popoli ti circondi:
dall'alto volgiti contro di essa.
 9  Il Signore decide la causa dei popoli:
giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,
secondo la mia innocenza, o Altissimo.
 10  Poni fine al male degli empi;
rafforza l'uomo retto,
tu che provi mente e cuore, Dio giusto.

 11  La mia difesa è nel Signore,
egli salva i retti di cuore.
 12  Dio è giudice giusto,
ogni giorno si accende il suo sdegno.
 13  Non torna forse ad affilare la spada,
a tendere e puntare il suo arco?
 14  Si prepara strumenti di morte,
arroventa le sue frecce.

 15  Ecco, l'empio produce ingiustizia,
concepisce malizia, partorisce menzogna.
 16  Egli scava un pozzo profondo
e cade nella fossa che ha fatto;
 17  la sua malizia ricade sul suo capo,
la sua violenza gli piomba sulla testa.
 18  Loderò il Signore per la sua giustizia
e canterò il nome di Dio, l'Altissimo.