Una bomba è scoppiata in moschea a Damasc: i morti sono circa 15 persone.
tra cui c'è un alto esponente del clero sunnita, Mohammed Said Ramadan Al Buti simpatizzante del regime in crisi.
Ora la guerra non perdona nessuno e i ribelli non hanno un volto più simpatico: colpiscono i civili e uccidono senza pietà con armi dell'Arabia Saudita e dell'Occidente.
Eppure la stampa nazionale ed internazionale li presenta come buoni contro il regime cattivo.
Il dramma di tutte le guerre è sempre quello: il regime di Damasco è criminale, ma i ribelli probabilmente sono addirittura peggiori, la verità è sempre la prima a morire, durante i conflitti.