I
rifugiati politici protestano a Torino e l'anagrafe centrale,
urlando ….“casa, dritti, residenza”.
Così
chi da generazioni desidera una casa dovrà aspettare per altre
generazioni, mentre loro possono gridare questi diritti che a casa
loro non sussurrano neppure.
E’
giusto così, in piena crisi economica e fiscale: ci meritiamo queste
situazioni e poi le tasse le pagano altri, i politici se la cavano
sempre, i sindacalisti pure.