Beppe
Grillo punta al voto e alla fine dell’era di Napolitano, ma la sua
alternativa è ancora troppo debole e incerta: gli italiani temono
sempre i salti nel buio.
Lui
avrebbe facilmente il doppio dei voti che ha se nel suo programma
inserisse elementi fondamentali della politica economica, come i
tagli alle pensioni d’oro, alle province, la seria lotta alla
corruzione, la trasformazione della burocrazia da cartacea a
informatica.
Ci
sono altre iniziative come l’aiuto alla ricerca scientifica, alla
cultura, alle famiglie e favorire le piccole aziende.