Pensioni
a 57 anni per le donne, con 35 anni di contributi, che se ne vanno
però passando dal retributivo al contributivo, con una perdita non
indifferente, di circa il 30% sull'assegno, perché ogni anno di
lavoro corrisponde circa a un 2% del 100% dello stipendio.
La
perdita poi è di un altro 1%, per ogni anno che manca ai 63 anni
anagrafici, quindi una donna con 35 anni di lavoro e 35 di contributi
avrebbe una pensione inferiore del 26% di quella che maturerebbe a
63, o a 64 anni con la giusta anzianità, senza anticipi.