I disoccupati e i disperati sono più di 6 milioni, mentre la politica segue una sua logica precisa e ovvia, con la difesa estrema dei privilegi e dei privilegiati, con l'arrivo, favorito, di altri disperati, che seguono la logica precisa dei partiti che non si arrendono e rovinano il Paese.
La guerra tra i poveri, nuovi e vecchi, tra gli extracomunitari di diversa etnia, tra gli italiani è ormai sicura, ma loro restano nel loro palazzo e i pennivendoli parlano di pietà come i nobili di un tempo di poveri.