Il 2013 non è stato un buon anno, è stato solo un anno da dimenticare, quindi si può festeggiare per la fine di un anno pessimo e pieno di guai, di problemi e di difficoltà precise e ovvie, solite: tasse da pagare, redditi i discesa e fatica a trovare o a mantenere un lavoro.
Gli italiani non rifiutano più nulle e anche i pennivendoli del regime, i politicanti e i sindacalisti non lo dicono più: ormai la guerra è per un posto di lavoro sotto pagato e in nero con gli extracomunitari appena sbarcati a Lampedusa.
Non rimane che ringraziare la casta.