Così parlò Pussy Riot: "Resteremo in Russia, per lottare contro Putin e per i diritti."
E' divertente come la repressione possa trasformare delle povere ragazze, non troppo brillanti in eroine.
Ora sono dei simboli per la libertà, ma loro sono solo delle ragazze che volevano successo e lo hanno ottentuo grazie alla logica repressiva idiota di un sistema antiquato che si scontra con la culrtura demente dei rocchettari: tutto è squallido e pietoso.
Ragazzi, leggete e leggete buon libri, i classici russi per esempio, o diventerete come costoro.