Libero come il vento, ma non troppo, il pericolo in Italia sta nella censura che è sempre esistita, che impedisce di dire ciò che si pensa, criminalizzando tutti coloro che non si inchinano al potere costituito.
Libero è il pensiero, quando non ha nessuno da servire, libera è la ricerca, quando non conosce interessi economici.
Noi siamo liberi e questo è un lusso per pochi, né ricchi, né miseri, ma solo con il necessario per vivere e nulla più.