Dire e pensare liberamente appare qualcosa di strano e di insolito, infatti tutto segue una sua logica precisa e ovvia, chiara e veritiera.
Segue la logica di chi esprime il suo parere senza secondi fini, senza padroni, nè interessi economci, o per servilismo verso editori e direttori editoriali.
Noi siamo liberi e coraggiosi, rischiamo sempre di essere messi alla gogna, di essere accusato di mille assurdità, compreso la diffamazione, che in Italia è un reato che colpisce la verità.