Erdogan critica la Corte costituzionale turca, che ha imposto il ritorno di Twitter, dichiarando illegittimo il provvedimento dell’esecutivo turco.
Lo scontro all’interno del Paese è chiaro: da una parte abbiamo gente lucida e intelligente, una minoranza, contro un sistema di affaristi corrotti, che si nascondono dietro la difesa delle tradizioni religiose.
Il gioco sporco è antico quanto il mondo, ma se l’Occidente lanciasse dei segnali chiari, la libertà vincerebbe anche in Turchia, mandando a casa Erdogan.