La pena del carcere deve essere sostituita, appena si può, con altre forme alternative, ma il carcere deve avere solo una funzione estrema, per assassini e irriducibili del crimine.
Su questo fatto non ci piove, ma non si può neppure essere dei difensori dei diritti dei criminali, scordandosi le vittime, in questo caso i diritti umani dovrebbero essere posti seguendo altre priorità, le vittime al primo posto e poi il delinquente che soffre: invece la squallida retorica di chi impone certi colpi di spugna offende gli innocenti, che subiscono, sono terrorizzati e tacciono.